LE ALLERGIE ALIMENTARI NELL’INFANZIA

L’allergia alimentare è molto comune soprattutto nei bimbi. I sintomi, nella maggioranza dei casi sono principalmente a carico della cute, con orticaria, angioedema e dermatite atopica.
Alcuni sintomi poi si esplicano a livello gastroenterico con dolori addominali, vomito e diarrea. Anche l’apparato respiratorio può essere interessato, con rinite ed asma.
I cibi che interessati sono: uovo, latte, grano, pesce e a volte le noccioline. Di solito è presente allergia verso uno o due alimenti (es. latte e uovo).
Il trattamento principe nell’allergia alimentare consiste nell’ eliminare il cibo responsabile per un certo periodo di tempo (in genere 1/2 anni); nei bambini con forme particolarmente gravi la dieta di eliminazione può essere necessaria per periodi anche molto lunghi con restrizioni alimentari piuttosto estese e difficili da seguire.
Per un bambino piccolo latte, uovo e grano sono alimenti fondamentali nella dieta. Tuttavia oggi è possibile farne a meno anche per lunghi periodi, senza pregiudicare il normale apporto di sostanze nutritive indispensabili alla crescita di un bimbo.
Le madri di bimbi che seguono diete ad eliminazione devono possedere alcune semplici nozioni sulla nutrizione.
1.   Ogni bambino ha bisogno di una certa quantità di energia che gli viene fornita dagli alimenti e che gli serve per la sua attività fisica e mentale quotidiana e per il suo accrescimento.
2.   Una dieta corretta dovrebbe contenere una sufficiente varietà di cibi ed apportare i nutrienti nelle giuste proporzioni: proteine 8-12%, carboidrati 55-60%, grassi 27-30%.
3.   Il fabbisogno vitaminico e dei Sali minerali è di solito fornito da frutta e verdura. In alcuni casi, come nelle diete prive di latte e derivati, può essere necessaria una supplementazione di calcio. Prima di ricorrere a medicinali, però, è opportuno sapere il calcio è contenuto in quantità apprezzabili in molti alimenti anche diversi dal latte.
4.   E’ molto importante che il bimbo a regime alimentare dietetico sia visitato periodicamente dal pediatra per valutarne l’accrescimento, l’andamento dei sintomi e l’adeguatezza della dieta.
Cosa è una dieta ad eliminazione?
Consiste nell’ eliminare completamente dalla dieta l’alimento in causa e tutti i preparati che possono contenerne anche in piccole quantità.
Tipico è il caso di allergia a latte e uovo in cui è necessario escludere non solo il latte ma anche formaggi, torte, biscotti, yogurt, ecc.
Alimenti associati a:
Latte:   Latte, yogurt, creme, formaggi, gelati, burro, margarina, alcune salse, cioccolato al latte, insaccati e carne in scatola.
Uovo:   Uovo, dolci, budini, maionese, lecitina, alcuni tipi di pane, pasta all’ uovo, insaccati e carne in scatola.
Grano: Pasta, farina di grano, farina di segale, alcune salse, insaccati e carne in scatola.
Soia: Latte di soia, farina di soia, alcuni vegetali, lecitina, proteine vegetali idrolizzate, salsa di   soia.
Pesce:  Pesce, aromi a base di pesce.
Denominazioni che indicano alcuni particolari componenti dell’alimento da evitare
1.Ingredienti che indicano la presenza di proteina del latte
–           Derivati del latte
–           Caseina
–           Caseinato
–           Burro
–           Lattoalbumina
–           Crema acida
–           Crema
–           Lattosio
–           Siero
–           Aroma di caramello
–           Aromi naturali (non specificati)
2.Ingredienti che indicano la presenza di proteine dell’uovo
–           Bianco d’uovo
–           Tuorlo
–           Albumina
–           Ovalbumina
–           Ovomucoidi
–           Maionese
3.Ingredienti che indicano la presenza di proteine della soia
–           Farina di soia
–           Tofu
–           Noci di soia
–           Salsa di soia
–           Olio di soia
Attenzione anche a: Brodo vegetale, amido vegetale e farina vegetale.
4.Ingredienti che indicano la presenza di proteina del grano
–           Amido di frumento
–           Germe di grano
–           Farina di grano duro
Attenzione anche a: Amido, amido gelinizzato, amido vegetale, gomma vegetale.
Le diete oligoantigeniche
In alcuni casi di allergie alimentari gravi  possono essere usati solo pochi alimenti considerati a basa allergenicità. All’ inizio la dieta è costituita da una sola sorgente di carboidrati (un tipo di farina  o di amido, più lo zucchero di canna), un tipo di carne (di solito tacchino o coniglio), un frutto (mela o pera).
Questa dieta viene prescritta per un certo periodo di tempo, variabile fra le 2 e le 4 settimane; se vi è un buon miglioramento dei sintomi, si reintroducono, uno alla volta e ogni 7 giorni, gli altri alimenti, annotando in un diario l’andamento clinico.
La dieta definitiva, individuata dal pediatra, sarà quella priva degli alimenti risultati sicuramente dannosi e sarà continuata per un appropriato periodo di tempo.
di Luisa Setti